Monumentale esempio di weizenbock questa Aventinus. Colore ambrato scuro, torbido, con riflessi marroni scuro.
Questa specialità nasce dall'incontro di due grandi mastri birrai: Garrett Oliver della Brooklyn Brewery e Hans Peter Drexler della Schneider che hanno deciso di produrre, nella rispettiva patria, la stessa weissbock con luppolatura a secco, usando però luppoli autoctoni: nella versione tedesca infatti troviamo la qualità Hallertauer Saphir.
La Eisbock è una birra tipica del Circondario di Kulmbach che viene prodotta per "distillazione a freddo" di una doppelbock, alla quale viene rimosso il ghiaccio per concentrare il gusto e la gradazione alcolica.
Classica weizen molto equilibrata in cui malti e luppoli si sposano alla perfezione. L'opacità donata dalla presenza dei lieviti si manifesta anche negli aromi. Al gusto si presenta rotonda e speziata, con una prevalenza di fondo legata alla banana matura. Dal retrogusto secco che lascia la bocca pulita.
All'olfatto presenta aromi di luppolo e lievito, in bocca sprigiona freschezza: malti e luppoli sono bilanciati con maestria. Presenta un retrogusto secco.
Per non rinunciare al gusto di una vera weizen anche quando non si può assumere alcol. Questa birra si presenta molto maltata, con sentori di miele. All'olfatto risulta decisamente fruttata, con la prevalenza di frutti rossi.
Questa specialità che ripropone la birra che veniva portata all'Oktoberfest fino alla Seconda Guerra Mondiale presenta un intenso profumo di luppolo che si traduce in una nota di amaro nel retrogusto, secco e che lascia la bocca pulita.
E' una weisse dal colore del miele, con una schiuma generosa, morbida e candida. Il suo aspetto velato dai lieviti presenti in abbondanza e che dominano anche l’intensità olfattiva.